Come si propone un progetto

L’idea per una nuova attività può nascere in modo informale su diversi canali. Le idee di tutt* l* soc* sono raccolte in un documento condiviso, sempre aperto a modifiche e integrazioni, che serve come fonte di ispirazione per progetti futuri.

Nel momento in cui un* soci* (o un gruppo di soc*) voglia effettivamente tradurre un’idea in una proposta di progetto, dovrà inviare la richiesta in mailing list di convocare una riunione dedicata alla discussione e all'eventuale approvazione della proposta (o di inserirla nell’OdG di una riunione già calendarizzata, a condizione che sia garantito il tempo per un dibattito esaustivo). Sarebbe utile, se opportuno, che la mail contenesse già dei dettagli (background, eventuali resoconti di altri incontri, proposte operative, etc.) per facilitare la discussione. Domande e confronto possono partire già eventualmente via mail.

La riunione, o la serie di riunioni, seguirà il seguente iter:

  1. presentazione del progetto da parte de* proponente/i;

  2. discussione collettiva, in cui vengano analizzate opportunità e criticità della proposta e la sua congruità rispetto agli scopi associativi;

  3. indicazione delle disponibilità da parte di almeno due referenti e di un adeguato numero di soc* per lo svolgimento dei singoli task (con tempistiche di inizio e fine progetto);

  4. approvazione da parte dell’assemblea de* soc* presenti;

  5. scelta del nome e bozza della Scheda progetto, da crearsi tenendo come traccia il modello finora sperimentato;

  6. inserimento del progetto nel Calendario annuale di KRINO.

In nessun caso è ammesso che un* soc* (o un gruppo di soc*) avvii di sua iniziativa progetti o gruppi di lavoro a nome dell'associazione che non siano stati prima approvati in assemblea.

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